Clima favorevole, menu a km0 a base di prodotti locali e tante attività da svolgere all’aria aperta, dalla raccolta delle olive agli ultimi scampoli di vendemmia. É la ricetta vincente del turismo enogastronomico “all’italiana”, che anche per il Ponte di Ognissanti trionfa facendo registrare numeri positivi per le tante aziende agricole ed agrituristiche italiane capaci di coniugare natura e territorio.
Secondo Coldiretti saranno circa 350mila gli italiani che sceglieranno l’agriturismo per una gita fuori porta. Federalberghi invece annuncia le proprie stime: in partenza 7,3 milioni di italiani, merito del lungo ponte di quest anno, che capita a metà settimana in maniera tale da consentire un weekend più lungo.
E noi non possiamo che essere soddisfatti di questo ritorno alle località rurali: borghi e contrade poco considerati dal turismo di massa, spesso caratterizzati dal felice connubio tra tradizioni locali, buona tavola ed una proposta turistica ampia e variegata è un autentico volano di promozione del territorio sul quale puntare nel futuro come nell’immediato presente. Le tantissime aziende agrituristiche italiane offrono d’altronde attività per tutti i gusti: dal trekking ai percorsi archeologici, dallo sport all’aria aperta alle degustazioni fino alle cooking classes con prodotti locali e ricette del territorio. Senza contare poi le tante sagre gastronomiche che celebrano i prodotti autunnali: l’olio nuovo, il vino novello ma anche il tartufo, le castagne, la selvaggina, i funghi che pullulano in questo periodo.
E voi amici, avete già fatto programmi per il ponte di Ognissanti?